martedì 7 aprile 2015

Romanzo d'infanzia




Romanzo d’Infanzia: sulla lievità di un bacio 
e la forza di un pugno

di Monica Ceccardi





Tommaso e Nina sono stati spediti a letto dai loro genitori e organizzano la loro muta protesta, fatta di sogni di fuga e di scoperta. Un Ragazzone della Montagna con una lanterna in mano porta Nina lontano, facendola ballare. Al risveglio i bimbi decidono di non andare a scuola e scappano finché finiscono in un cimitero. Nina ha paura, ma Tommaso la fa ridere mentre leggono le lapidi e si immaginano le storie di tutte quelle persone morte. Poi trovano la tomba di un bambino di cinque anni, volato via così in fretta che i suoi genitori non sono riusciti a dirgli tutte le cose che avevano nel cuore. Si chiedono cosa farebbe la loro mamma se fossero loro a morire; entrambi credono che vorrebbe loro più bene. Ora è buio, è tardissimo, i bimbi tornano a casa, mamma e papà urlano e litigano tra loro, loro si scusano, ma papà picchia Tommaso e Nina tiene tra le braccia il fratello dolente, come in una Pietà bambina, e lo cura con tantissimi bacini. I figli sono spesso invisibili agli occhi dei loro genitori. “Tommaso si possono fare i bambini a otto anni?”. Nina ci prova e partorisce un piccolissimo bimbo invisibile, che anche se è invisibile lei vede sempre, e se lo perdesse lo cercherebbe dappertutto. Tommaso gioca col bimbo invisibile di Nina, lo mangia, poi lo sputa, e lo rincorrono dappertutto, scendono in platea, giocano con il pubblico, e poi con il fuoco, che però presto divampa in un incendio. Tornano mamma e papà, gridano, cercano i bambini, eccoli, ma ora basta, basta per davvero. Questa volta Tommaso viene spedito in collegio e così i due fratellini vengono separati per sempre. Il loro addio condito di abbracci è il più lungo della storia… Passa il lungo tempo dell’attesa, Tommaso non torna e Nina fugge di casa per andare a cercarlo: l’amore per suo fratello le indica la strada. 




E così Nina e Tommaso si ritrovano e corrono via ancora una volta, forse per sempre, ballando oltre il bosco, nello stesso momento in cui i genitori a casa si chiedono perché, e atterriti come burattini non capiscono. Alla fine arriva loro una lettera: “E’ stato molto bello conoscervi, ma adesso vogliamo conoscere altra gente e altri posti. Addio per sempre, no anzi, arrivederci a presto”. La letterina ora è un lenzuolino sul quale viene proiettato un video di due bambini bellissimi che corrono liberi su una spiaggia deserta e di fronte a loro, senza fine, il mare.



La dolcezza e la violenza, l’incanto e la paura. L’infanzia e il mondo adulto. Spettacolo lieve come un bacino e forte come un pugno, di teatro puro, totale, rivolto a tutti. Stratificazione semplice e complessa delle emozioni contraddittorie che avvicinano e allontanano i grandi da loro stessi, dai loro bambini e dai bambini che sono stati. Romanzo d’infanzia è commovente, e anche necessario per riaprire spiragli di luce e dialogo tra due mondi che in realtà dovrebbero essere uno, perché da quell’uno tutto nasce e fiorisce.
Dal 1997 Michele Abbondanza e Antonella Bertoni danno vita a questa meravigliosa fiaba in cui poesia, corpo e voce danzano e dialogano. E’ un viaggio sempre più attuale, dentro la consapevolezza della centralità dell’infanzia, e del suo rispetto, nella costruzione della personalità di ciascuno di noi.
Alla fine dello spettacolo gli applausi commossi dei grandi si sono mescolati con le risate e i salti di gioia dei più piccoli. Bellezza pura.




Romanzo d'infanzia
durata 55’ - anno di creazione 1997
vincitore del Premio Stregagatto 1997/98
una produzione Quintavalla - Stori - Compagnia Abbondanza/Bertoni
testo BRUNO STORI
coreografia e interpretazione MICHELE ABBONDANZA e ANTONELLA BERTONI
regia e drammaturgia LETIZIA QUINTAVALLA e BRUNO STORI
musiche ALESSANDRO NIDI
ideazione luci LUCIO DIANA
elaborazioni sonore MAURO CASAPPA
costumi EVELINA BARILLI
fonico TOMMASO MONZA
luci ALBERTA FINOCCHIARO, ANDREA GENTILI
voce fuori campo SILVANO PANTESCO
coproduzione TEATRO TESTONI RAGAZZI
con il sostegno di MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI – DIP. SPETTACOLO 


 Visto al Teatro Camploy di Verona il 2 Aprile 2015


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